Marchi Made in Italy: occhio agli adempimenti

Il “Made in Italy” non è solo un simbolo di qualità, ma una forza trainante per l’economia italiana. Si tratta a tutti gli effetti di un “brand” di qualità che permette riconoscibilità nel mondo e forza sul mercato. Nel 2022, il valore delle esportazioni italiane ha superato i 600 miliardi di euro, con settori come la moda, l’automotive e l’agroalimentare che hanno giocato un ruolo cruciale. Più del 30% delle esportazioni italiane proviene dai prodotti contrassegnati con il marchio “Made in Italy“, garantendo così un riconoscimento globale per le imprese nazionali. Il problema della contraffazione Ma se è vero che si tratta di un brand di valore e riconosciuto in tutto il mondo, è anche vero che molti provano a sfruttarlo indebitamente. La contraffazione dei marchi Made in Italy rappresenta un grave problema per l’economia italiana. Le stime più recenti indicano che il mercato del falso Made in Italy causa perdite significative per il fatturato delle imprese italiane. Questi numeri evidenziano quanto sia urgente tutelare il Made in Italy e rafforzare le normative per contrastare la contraffazione. Novità introdotte dalla legge n. 206/2023 Ma quali sono le novità introdotte dalla legge?