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European accessibility act

European Accessibility Act: cosa cambia per aziende e consumatori Il European Accessibility Act (EAA), noto anche come Direttiva (UE) 2019/882, rappresenta un passo fondamentale verso un’Europa più inclusiva. Approvato dal Parlamento Europeo il 17 aprile 2019, è stato recepito dall’Italia nel maggio 2022 e diventerà obbligatorio dal 28 giugno 2025. Questa normativa introduce requisiti di accessibilità per prodotti e servizi digitali, con l’obiettivo di migliorare la fruibilità per le persone con disabilità e armonizzare le normative tra gli Stati membri. Chi deve rispettare il European Accessibility Act? L’EAA si applica a tutti gli operatori economici, con un’unica eccezione: le microimprese (meno di 10 dipendenti e fatturato inferiore a 2 milioni di euro) che forniscono servizi, le quali sono esentate dall’obbligo di conformità. Le PMI (Piccole e Medie Imprese), invece, possono ottenere una deroga solo in caso di “onere sproporzionato”, ovvero se i costi per adeguarsi alle normative rendono il prodotto o servizio non sostenibile economicamente o ne stravolgono la natura. Tuttavia, questa esenzione va documentata e conservata per almeno 5 anni, con obbligo di revisione periodica. Prodotti e servizi interessati Il European Accessibility Act copre un’ampia gamma di prodotti e servizi digitali immessi sul mercato dopo giugno 2025. Tra questi: Prodotti coinvolti: Servizi coinvolti: Obiettivi e vantaggi dell’EAA L’obiettivo principale del European Accessibility Act è garantire che prodotti e servizi digitali siano utilizzabili da tutti, indipendentemente dalle disabilità. La direttiva risponde a una crescente domanda di accessibilità, considerando che oltre il 20% della popolazione europea incontra difficoltà nell’uso di strumenti digitali. Tra i vantaggi principali: Differenze tra l’EAA e la Legge Stanca In Italia, la Legge 4/2004 (Legge Stanca) già impone l’accessibilità digitale per la Pubblica Amministrazione e le aziende con un fatturato superiore ai 500 milioni di euro/anno. Tuttavia, con l’entrata in vigore dell’EAA: Perché l’accessibilità digitale è fondamentale? L’accessibilità digitale permette a tutti di fruire delle risorse online senza barriere. Esempi pratici includono: Investire in accessibilità non è solo un obbligo normativo, ma anche un’opportunità per migliorare l’usabilità e l’inclusione digitale, con ricadute positive sia per gli utenti sia per le aziende.

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