AIKO: l’Intelligenza Artificiale al Servizio delle Missioni Spaziali

Fondata nel 2017 a Torino da Lorenzo Feruglio, AIKO è una startup deep-tech specializzata nello sviluppo di software basati sull’intelligenza artificiale per l’automazione delle missioni spaziali. La sua missione è rivoluzionare il settore aerospaziale riducendo la dipendenza dagli operatori a terra e aumentando l’autonomia dei satelliti. AIKO si è rapidamente affermata come una delle realtà più innovative in Europa, ottenendo il riconoscimento dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e collaborando con diversi enti e aziende del settore. Le soluzioni AIKO per l’automazione spaziale AIKO sviluppa software avanzati per migliorare l’efficienza operativa delle missioni spaziali. Tra le sue principali soluzioni troviamo: Queste tecnologie consentono di ridurre il tempo di risposta alle situazioni critiche, abbattere i costi operativi e aumentare l’efficacia delle missioni. Investimenti e crescita nel mercato spaziale AIKO ha raccolto finora oltre 7 milioni di euro in finanziamenti. Nel 2024 ha chiuso un round di Serie A da 3,5 milioni di euro guidato da Deep Blue Ventures e Primo Ventures. A febbraio 2025, il Club degli Investitori ha contribuito con ulteriori 520.000 euro per supportare l’espansione dell’azienda in Europa e negli Stati Uniti. Il settore spaziale commerciale è in forte crescita: si stima che il mercato globale dei satelliti raggiungerà un valore di $507 miliardi entro il 2030, con un tasso di crescita annuo del 7,1% (fonte: Euroconsult). In questo contesto, le soluzioni AIKO si posizionano strategicamente per rispondere alla crescente domanda di automazione e intelligenza artificiale nelle missioni spaziali. Espansione e prospettive future AIKO conta oggi 40 dipendenti e prevede di espandere il team fino a 70 unità nei prossimi due anni. La sede principale è a Torino, con un ufficio strategico a Tolosa, centro nevralgico dell’industria aerospaziale europea. Nei prossimi anni, l’obiettivo dell’azienda è consolidare la propria presenza in Francia e accelerare l’ingresso nel mercato statunitense, con l’ambizione di diventare un punto di riferimento globale per l’IA applicata allo spazio.