L’intelligenza artificiale continua a evolversi a un ritmo vertiginoso, e DeepSeek, una startup cinese, sta facendo parlare di sé per le sue incredibili prestazioni a basso costo. Il suo modello R1, nella versione più recente, ha superato benchmark chiave nel coding, nella scienza e nella matematica, battendo modelli proprietari come quello di OpenAI. Questa avanzata tecnologia, inizialmente presentata come frutto di un investimento modesto, si è rivelata in realtà un progetto multimiliardario, capace di scuotere l’intero settore tecnologico.
deepseek quanto costa: il vero prezzo della rivoluzione AI
In un primo momento, DeepSeek aveva dichiarato di aver sviluppato il proprio modello con soli 6 milioni di dollari e 2.048 GPU per l’addestramento. Tuttavia, un’indagine di SemiAnalysis ha rivelato una realtà ben diversa: l’azienda avrebbe speso 1,6 miliardi di dollari solo in hardware, tra cui 50.000 GPU NVIDIA Hopper, con costi operativi che si avvicinano ai 944 milioni di dollari. Questo ribaltamento dei dati ha sollevato interrogativi sulla reale accessibilità della tecnologia AI e sulle risorse necessarie per competere nel settore.
Impatto sul mercato e reazioni degli esperti
La rivelazione dei costi ha avuto un effetto immediato sul mercato: il titolo di NVIDIA ha perso fino a 600 miliardi di dollari di capitalizzazione in un solo giorno, segnale della crescente tensione tra le aziende AI e i fornitori di hardware. Anche i leader del settore hanno espresso le loro opinioni: il CEO di Microsoft, Satya Nadella, ha definito DeepSeek “super impressionante“, sottolineando l’importanza di prendere seriamente l’innovazione cinese. D’altro canto, Yann LeCun di Meta ha ridimensionato l’allarme, affermando che la maggior parte degli investimenti statunitensi nell’AI è destinata all’inferenza, piuttosto che all’addestramento dei modelli. Ciò che emerge con chiarezza è che il settore sta entrando in una nuova fase, in cui l’efficienza e l’ottimizzazione contano tanto quanto la pura potenza di calcolo.