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DeepSeek: invia dati in Cina?

Negli ultimi mesi, DeepSeek ha guadagnato notorietà per la sua capacità di competere con i giganti dell’intelligenza artificiale con investimenti apparentemente ridotti. Tuttavia, nuove rivelazioni sollevano dubbi sulla sicurezza dei dati degli utenti, con esperti di cybersecurity che mettono in guardia su possibili connessioni dirette con il governo cinese.

Allarme sicurezza: deepseek e il collegamento con la Cina


Secondo un’indagine condotta dalla società di cybersecurity Feroot Security, parti del codice di DeepSeek conterrebbero riferimenti diretti a server cinesi e aziende controllate dallo stato. L’analisi ha evidenziato che la piattaforma potrebbe inviare dati sensibili, tra cui informazioni personali e cronologia delle ricerche, al registro online CMPassport.com, gestito da China Mobile, un’azienda di telecomunicazioni di proprietà del governo cinese.

Preoccupazioni politiche e possibili divieti


Negli Stati Uniti, le autorità stanno valutando contromisure. Il deputato Josh Gottheimer ha chiesto un divieto immediato dell’app su tutti i dispositivi governativi, mentre altri esponenti del Congresso evidenziano la necessità di avvertire il pubblico sui rischi di utilizzo. Inoltre, la politica sulla privacy di DeepSeek indica esplicitamente che i dati raccolti sono soggetti alle leggi della Repubblica Popolare Cinese, sollevando ulteriori interrogativi sulla protezione delle informazioni degli utenti internazionali. Mentre la società dietro DeepSeek non ha ancora risposto alle accuse, la questione continua a infiammare il dibattito sulla sicurezza digitale e sulle relazioni tecnologiche tra Cina e Occidente.

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