L’evento promosso da Confindustria Varese ha riunito 183 partecipanti e 89 aziende, ponendo al centro il futuro del packaging sostenibile. Non solo imprese del settore, ma anche rappresentanti di filiere manifatturiere potenzialmente clienti – dall’alimentare alla cosmetica, dalla farmaceutica all’automotive – hanno discusso sfide e opportunità legate alla transizione ecologica del comparto.
Barbara Iascone (Istituto Italiano Imballaggio) ha sottolineato segnali di ripresa per il 2024, trainati da alimentare e cosmetica, pur evidenziando il peso crescente delle importazioni. Centrale il tema della normativa UE che, entro il 2030, imporrà imballaggi riutilizzabili o riciclabili in modo sostenibile, con etichettatura uniforme a livello europeo.
“Le nuove regole sono una sfida ma anche un’opportunità per rafforzare la competitività europea”, ha commentato Giacomo Bianchi (Confindustria Varese – Bruxelles). Esempi virtuosi arrivano da Carlsberg Italia, con il sistema DraughtMaster per la birra alla spina, e da BTicino Spa, che ha eliminato la plastica dai propri imballi, puntando su materiali certificati e riciclabili. Entrambe le aziende testimoniano l’impegno del tessuto industriale varesino verso un’economia sempre più circolare e sostenibile.