Oggi esploriamo la situazione della copertura della rete veloce per il mondo business. Nel corso degli anni il piano di espansione ha subito accelerazioni e battute d’arresto. Ma cosa accadrà nel 2025?
La nuova Broadband Map
Il panorama della connettività digitale in Italia è in evoluzione, e uno degli strumenti più utili per comprendere lo stato dell’arte è la nuova Broadband Map, recentemente aggiornata dall’AGCOM. Questa piattaforma interattiva consente di verificare in modo dettagliato la copertura delle reti a banda larga e ultra larga su tutto il territorio nazionale, offrendo dati preziosi per chiunque voglia pianificare investimenti o migliorare la propria infrastruttura digitale. Per i piccoli imprenditori, la Broadband Map rappresenta un punto di partenza fondamentale per identificare le opportunità offerte dalla connettività avanzata e le eventuali criticità da affrontare.
Ftth: il futuro è nella fibra fino a casa
La tecnologia Ftth (Fiber to the Home) rappresenta lo standard più avanzato nella trasmissione dei dati digitali, garantendo velocità elevate e una stabilità senza pari. Tuttavia, in Italia, la copertura Ftth è ancora disomogenea: solo il 49% delle piccole e medie imprese è raggiunto da questa infrastruttura, rispetto al 59,6% delle abitazioni. Questo gap evidenzia la necessità di accelerare gli investimenti nelle aree meno servite, soprattutto quelle a vocazione industriale e artigianale. Per i piccoli imprenditori, adottare la fibra ottica significa poter accedere a servizi cloud avanzati, migliorare la gestione delle operazioni quotidiane e rimanere competitivi in un mercato sempre più digitalizzato.
Differenze tra regioni: un’Italia a due velocità
Un aspetto cruciale da considerare è la forte disparità nella copertura di rete tra le diverse regioni italiane. Mentre alcune aree, come la Lombardia e l’Emilia-Romagna, vantano una diffusione capillare della banda ultra larga, altre regioni del Sud e delle zone montane soffrono ancora di una connessione inadeguata. Questa disparità non è solo un problema infrastrutturale, ma anche economico: le imprese situate in regioni meno connesse rischiano di rimanere indietro rispetto alla concorrenza. Per questo motivo, è fondamentale che i piccoli imprenditori siano consapevoli delle opportunità offerte dai bandi pubblici e dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), destinati a ridurre queste disuguaglianze territoriali.
La densità crea vantaggi: opportunità nelle aree urbane
Un altro fattore determinante nella diffusione della fibra ottica è la densità abitativa. Le aree urbane, grazie alla concentrazione di utenti e imprese, godono di una copertura nettamente migliore rispetto alle zone rurali. Questa situazione crea un doppio vantaggio per i piccoli imprenditori che operano in città: non solo possono beneficiare di una connettività superiore, ma hanno anche accesso a un ecosistema tecnologico più avanzato. Tuttavia, anche le aree rurali possono sfruttare l’innovazione tecnologica grazie a soluzioni come le reti wireless avanzate e i progetti di sviluppo mirati. In ogni caso, investire nella digitalizzazione è un passo strategico per ogni impresa, indipendentemente dalla sua posizione geografica.
Conclusione
Si tratta di una serie di sfide di non facile soluzione ma che vanno affrontate per mantenere competitivo il tessuto produttivo del Paese e che sono interconnesse agli investimenti in data center.