La Legge di Bilancio 2025 introduce una serie di modifiche e aggiornamenti destinati a influenzare le piccole e medie imprese (PMI) italiane. Molti incentivi sono stati rinnovati.
Novità dal 2024
Nella Legge di Bilancio 2025 non sono previsti incentivi completamente nuovi per le PMI, ma vengono confermati alcuni strumenti rilevanti, tra cui il taglio del cuneo fiscale e la detassazione dei premi di produttività. Tuttavia manca ancora una politica industriale dettagliata che risponda alle esigenze specifiche delle piccole e medie imprese, le quali rimangono alla ricerca di strumenti più mirati per il proprio sviluppo.
Incentivi per il Mezzogiorno
Un’importante conferma nella manovra del 2025 riguarda gli incentivi per il Mezzogiorno. Questo strumento supporta la crescita economica nel Sud Italia, incentivando le imprese a investire in nuove attività produttive e a incrementare l’occupazione locale. Gli incentivi consistono in agevolazioni fiscali per le aziende che desiderano aprire nuove attività o espandere quelle già esistenti nelle regioni meridionali, per promuovere un maggiore sviluppo economico nelle aree svantaggiate. Questo incentivo è una proroga delle misure attivate negli anni precedenti e risponde all’obiettivo di ridurre il divario territoriale.
- ammontare minimo dell’investimento (500 mila euro);
- esclusione delle sole attività economiche del settore agricoltura, silvicoltura e pesca;
- localizzazione nelle regioni meno sviluppate o in quelle in transizione;
- riconducibilità degli investimenti agli ambiti applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente.
Incentivo industria 5.0
Un’altra importante proroga è quella legata all’incentivo per l’Industria 5.0, un punto chiave per la transizione tecnologica delle PMI. Secondo quanto riportato nel testo ufficiale della manovra l’obiettivo dell’Industria 5.0 è quello di incentivare gli investimenti in tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale, la robotica collaborativa e i sistemi di automazione, aiutando così le imprese a diventare più sostenibili e competitive. Questo incentivo offre contributi e agevolazioni fiscali mirati a favorire l’adozione di tecnologie 5.0, con particolare attenzione anche alla sostenibilità e alla responsabilità sociale. Ecco i requisiti. Per ulteriori informazioni qui l’articolo specifico.
- Requisiti tecnici: le tecnologie adottate devono rispettare precisi criteri di innovazione e sostenibilità. È fondamentale che le imprese verifichino con attenzione le specifiche tecniche richieste per garantire l’idoneità dei progetti.
- Documentazione completa: la domanda di incentivo deve essere accompagnata da una documentazione dettagliata e accurata, che includa piani di implementazione, preventivi di spesa e analisi dei benefici attesi. Errori o incompletezze potrebbero ritardare o compromettere l’ottenimento dei fondi.
- Formazione e competenza: le aziende devono dimostrare di avere o di voler acquisire le competenze necessarie per gestire le nuove tecnologie. Questo può includere corsi di formazione specifici per il personale o l’assunzione di nuove figure professionali specializzate.
Incentivi per l’innovazione aziendale
La Legge di Bilancio 2025 conferma, inoltre, il supporto per l’innovazione aziendale. Le agevolazioni per le PMI che investono in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e digitalizzazione sono state prorogate. Le imprese potranno quindi continuare a beneficiare di contributi a fondo perduto e di crediti d’imposta per progetti di innovazione, finalizzati allo sviluppo di nuovi prodotti, processi o servizi. Anche la Legge Sabatini è stata rifinanziata, per sostenere l’acquisto di beni strumentali, supportando così le PMI nei loro piani di modernizzazione e digitalizzazione. Per ulteriori informazioni.
Gestione dei fringe benefit e benefit aziendali
Per quanto riguarda i fringe benefit, la manovra conferma le esenzioni fiscali e contributive stabilite nel 2024. Le soglie di esenzione per i fringe benefit sono stabilite a 1.000 euro per i dipendenti senza figli a carico e a 2.000 euro per i dipendenti con figli a carico, applicabili fino al 2027. Inoltre, è prevista un’esenzione fino a 5.000 euro per i nuovi assunti che trasferiscono la residenza di oltre 100 chilometri per coprire le spese di affitto e manutenzione degli immobili locati, una misura volta a favorire la mobilità e l’attrattività aziendale.
Conclusioni
La Legge di Bilancio è ampia e sfaccettata, presenta diversi incentivi, questi sono alcuni dei più importanti ma ne esistono anche altri. Per ulteriori informazioni occorre consultare questo sito.