Sebbene la transizione ecologica stia portando ad aumentare gli investimenti nel rinnovabile in varie forme, non è
Produzione di energia rinnovabile per regione
Secondo i dati del Gestore dei Servizi Energetici (GSE) relativi al 2021, la Lombardia guida la classifica nazionale con una produzione di 17.239 GWh da fonti rinnovabili, rappresentando il 14,8% del totale italiano. Segue la Puglia con 10.729 GWh (9,2%), mentre il Piemonte si attesta al terzo posto con 9.762 GWh (8,4%).
Altre regioni con performance rilevanti includono il Veneto (7,5% della produzione nazionale), la Toscana (7,3%) e la Sicilia (4,9%). Queste cifre evidenziano come sia le regioni settentrionali che quelle meridionali contribuiscono in modo significativo alla produzione di energia pulita nel paese.
Fonti rinnovabili predominanti per regione
L’Italia è dotata di molti tipi di terreni e condizioni alle quali si adatta un tipo di produzione o un’altra. Vediamo le principali:
- Idroelettrico: la Valle d’Aosta si distingue con una copertura del 105% dei propri consumi energetici attraverso fonti rinnovabili, grazie principalmente all’energia idroelettrica.
- Eolico: le regioni meridionali come Puglia, Sicilia e Campania mostrano una forte capacità installata nel settore eolico, contribuendo in modo significativo alla produzione nazionale.
- Fotovoltaico: la Puglia è al vertice per produzione di energia solare, con 3.621,5 GWh, pari al 15,3% del totale nazionale.
Crescita e trend recenti
Tra il 2018 e il 2020, alcune regioni hanno registrato incrementi notevoli nei consumi di energia da fonti rinnovabili:
- Basilicata: +4,5%
- Campania: +2,7%
- Sardegna: +2,6%
- Puglia: +2,5%
La strada è lunga ma è segno che anche prima del PNRR e dei fondi erogati per la transizione energetica ci si stava muovendo nella giusta direzione.
Obiettivi e sfide future
Nonostante i progressi, alcune regioni devono ancora intensificare gli sforzi per raggiungere gli obiettivi nazionali ed europei in materia di energia rinnovabile. Liguria, Lazio ed Emilia-Romagna, ad esempio, presentano percentuali di consumo energetico da fonti rinnovabili inferiori alla media nazionale.