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Stipendi metalmeccanici in aumento: continua la partita dei rinnovi

La situazione dei metalmeccanici in Italia è stata molto discussa negli ultimi mesi. Nonostante sul tavolo della discussione ci sia ancora il rinnovo l’aumento è già arrivato. I metalmeccanici lo vedranno a partire da giugno.

Le nuove tabelle retributive

L’adeguamento degli stipendi non è dovuto a un nuovo rinnovo contrattuale, ma all’ultimo adeguamento stipendiale previsto dal CCNL Metalmeccanici Industria 2021-2024. L’ISTAT ha ufficializzato il valore dell’indice IPCA-NEI (Ipca al netto degli energetici importati) per il 2023, fissato al 6,9%. Questo valore ha superato gli incrementi retributivi complessivi inizialmente previsti per giugno 2024. Pertanto, in base all’accordo sottoscritto da FIM – CISL, FIOM – CGIL, UILM – UIL e FEDERMECCANICA – ASSISTAL, si procederà con un aumento dei minimi tabellari del 6,9%.

Ecco quindi le tabelle retributive aggiornate:

Livello di inquadramento | Minimo stipendiale da 06-2023 a 05-2024 | Adeguamento IPCA giugno 2024 (6.9%) | Totale stipendio lordo da giugno 2024

  • Livello A1 (ex livello 8): 2.619,93 € | 180,78 € | 2.800,71 €
  • Livello B3 (ex livello 7): 2.558,63 € | 176,55 € | 2.735,18 €
  • Livello B2 (ex livello 6): 2.291,85 € | 158,14 € | 2.449,99 €
  • Livello B1 (ex livello 5S): 2.136,25 € | 147,40 € | 2.283,65 €
  • Livello C3 (ex livello 5): 1.993,04 € | 137,52 € | 2.130,56 €
  • Livello C2 (ex livello 4): 1.860,97 € | 128,41 € | 1.989,38 €
  • Livello C1 (ex livello 3S): 1.822,43 € | 125,75 € | 1.948,18 €
  • Livello D2 (ex livello 3): 1.783,90 € | 123,09 € | 1.906,99 €
  • Livello D1 (ex livello 1 e 2): 1.608,67 € | 111,00 € | 1.719,67 €

Un accordo ancora da cercare

L’IPCA-NEI, un indice che esclude i beni energetici importati, è stato ufficialmente fissato al 6,9% dall’ISTAT il 7 giugno 2024. Questo incremento è stato determinato per garantire che i salari dei lavoratori metalmeccanici tengano il passo con l’inflazione e l’aumento del costo della vita. L’adeguamento dei minimi contrattuali previsto dal CCNL del 5 febbraio 2021 riflette questo incremento, assicurando che i lavoratori vedano un adeguamento significativo nei loro stipendi.

Gli aumenti salariali per i lavoratori metalmeccanici non sono gli ultimi. Infatti, al momento, le parti sociali, che includono rappresentanti dei sindacati e delle associazioni di categoria come FIM – CISL, FIOM – CGIL, UILM – UIL e FEDERMECCANICA – ASSISTAL, stanno discutendo ulteriormente il rinnovo del CCNL Metalmeccanici Industria per il periodo 2024-2027. I temi sul tavolo non sono solo di carattere monetario ma spaziano su diversi temi.

Inflazione e aumenti

Gli aumenti salariali sono fondamentali per diversi motivi. In primo luogo, aiutano i lavoratori a mantenere il loro potere d’acquisto in un contesto economico caratterizzato da inflazione e aumento dei costi. Ricordiamo che nel 2023 l’inflazione ha chiuso l’anno al 5,7% totale. Nel mese di maggio 2024, invece, si registra un +0,4%, si tratta quindi di una situazione economica instabile e non priva di insidie. In secondo luogo, contribuiscono a migliorare il morale e la motivazione dei lavoratori, che vedono riconosciuti i loro sforzi e il loro contributo all’industria. In un settore da sempre strategico per l’economia italiana è fondamentale mantenere attrattività per non disperdere il know-how e attirare sempre nuovi talenti.

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