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Small nuclear reactor: Maire investe

Nel panorama energetico italiano, l’attenzione verso soluzioni innovative e sostenibili è in costante crescita. La transizione energetica è una delle sfide più rilevanti del nostro tempo, e la necessità di fonti energetiche affidabili e a basse emissioni di carbonio sta spingendo molte aziende a investire in nuove tecnologie. In questo contesto, Maire S.p.A., attraverso la sua controllata NEXTCHEM, ha siglato un accordo strategico con newcleo Holding SA per sviluppare un reattore nucleare avanzato modulare (AMR) da 200 MWe. Questo progetto rappresenta un passo significativo verso la reintroduzione dell’energia nucleare in Italia, dopo decenni di assenza, con l’obiettivo di rendere il paese meno dipendente dalle importazioni energetiche e garantire una maggiore sicurezza nell’approvvigionamento di elettricità. Dettagli dell’accordo La joint venture prevede che NEXTCHEM fornisca servizi tecnici altamente qualificati per la realizzazione di centrali elettriche basate sulla tecnologia AMR di newcleo. L’accordo sottolinea l’impegno di Maire nel supportare lo sviluppo di soluzioni energetiche innovative, facendo leva sulle proprie competenze ingegneristiche e industriali. Secondo il piano di newcleo, il primo prototipo non nucleare del reattore dovrebbe essere pronto entro il 2026 in Italia, mentre il primo reattore operativo è previsto in Francia entro la fine del 2031. La decisione finale di investimento per la prima centrale commerciale è attesa intorno al 2029. L’iniziativa non solo favorisce l’introduzione di una tecnologia nucleare più avanzata, ma pone anche le basi per la creazione di un ecosistema industriale dedicato al nucleare di nuova generazione in Italia. Maire e newcleo puntano a coinvolgere imprese locali, istituti di ricerca e università per sviluppare competenze e conoscenze necessarie alla produzione e gestione di questi reattori modulari, creando opportunità di crescita economica e occupazionale. Tecnologia e sostenibilità Il reattore LFR-AS-200 utilizza la tecnologia Lead-cooled Fast Reactor, alimentato con combustibile MOX (Mixed Oxide) derivato dal riprocessamento di scorie nucleari. Questa scelta tecnologica non solo migliora l’efficienza energetica, ma contribuisce anche alla riduzione dei rifiuti radioattivi, allineandosi con le priorità governative per la transizione energetica e la diminuzione della dipendenza dalle importazioni. Il design di questi reattori è studiato per garantire una maggiore sicurezza rispetto ai reattori tradizionali, grazie all’uso del piombo come refrigerante, che consente di ridurre il rischio di incidenti e migliorare la stabilità operativa. Un altro elemento distintivo è la modularità di questi reattori, che permette una maggiore flessibilità nella costruzione e nell’installazione. Questo consente di ridurre i tempi e i costi di realizzazione delle centrali, rendendo l’energia nucleare una soluzione più accessibile per i paesi che cercano alternative sostenibili ai combustibili fossili. Piani futuri dell’azienda Oltre allo sviluppo del reattore AMR da 200 MWe, Maire S.p.A. sta esplorando ulteriori opportunità nel settore dell’energia nucleare avanzata. L’azienda intende ampliare la propria presenza nel mercato internazionale attraverso collaborazioni strategiche e investimenti in tecnologie emergenti. Inoltre, Maire prevede di partecipare attivamente a progetti di ricerca e sviluppo focalizzati sulla sicurezza nucleare, l’efficienza energetica e la gestione sostenibile dei rifiuti radioattivi. Nei prossimi anni, Maire si concentrerà anche sul rafforzamento della propria rete di partner industriali per favorire la creazione di un’infrastruttura nucleare in grado di supportare la diffusione degli AMR in diversi paesi. Il settore dell’energia nucleare modulare è destinato a crescere rapidamente, e Maire punta a posizionarsi tra i principali attori del mercato, contribuendo allo sviluppo di nuove soluzioni per la produzione di energia pulita e affidabile. Implicazioni per il settore industriale Per gli imprenditori e gli addetti ai lavori, questo accordo rappresenta un’opportunità significativa. L’investimento di Maire nel nucleare apre nuove prospettive nel settore energetico italiano, offrendo possibilità di collaborazione in progetti ad alta tecnologia e sostenibilità. Inoltre, l’iniziativa potrebbe stimolare ulteriori investimenti e innovazioni, rafforzando la posizione dell’Italia nel panorama energetico europeo. L’industria manifatturiera e ingegneristica italiana potrebbe trarre importanti benefici dalla crescita di questo settore, con nuove opportunità per la fornitura di componenti, materiali avanzati e soluzioni tecnologiche dedicate ai reattori modulari. Il coinvolgimento delle imprese italiane in questi progetti potrebbe rafforzare l’intero comparto industriale, generando ricadute positive in termini di occupazione e sviluppo tecnologico.

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