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ZES 2025: arrivano nuove regole

Le Zone Economiche Speciali (ZES) rappresentano un pilastro strategico per il rilancio economico del Sud Italia, e il 2025 porta con sé importanti novità per le imprese interessate a sfruttare i benefici fiscali e gli incentivi connessi. Le recenti modifiche normative offrono nuove opportunità, ma richiedono un’attenzione particolare per accedere al credito d’imposta e partecipare ai programmi di sviluppo. In questo articolo, scoprirai cosa cambia, come accedere al credito d’imposta e come candidarti.

Novità sulle ZES per il 2025

Le principali novità introdotte per il 2025 riguardano tre aspetti fondamentali:

  1. Proroga del credito d’imposta
    Il credito d’imposta, che consente di detrarre una parte degli investimenti effettuati in beni strumentali nuovi, è stato esteso fino al 15 novembre 2025. Questa proroga mira a incentivare ulteriormente le imprese a investire in macchinari, attrezzature e impianti destinati alle strutture produttive situate nelle ZES.
  2. Codice tributo specifico per settore agricolo e pesca
    Per semplificare l’accesso al beneficio fiscale da parte delle imprese agricole e ittiche, è stato introdotto un codice tributo dedicato. Questo dettaglio migliora la trasparenza e la rapidità delle procedure.
  3. Fondi per i Contratti di Sviluppo
    Sono stati stanziati 250 milioni di euro per i Contratti di Sviluppo, riservati ai progetti strategici nelle ZES, con l’obiettivo di attrarre investimenti esteri e favorire la crescita di imprese locali.

Come ottenere il credito d’imposta per le ZES 2025

L’accesso al credito d’imposta segue un processo ben definito. Ecco i passaggi principali:

1. Verifica dei requisiti

Le imprese devono verificare se operano in una delle aree identificate come ZES. La lista delle zone ammissibili è consultabile sul sito ufficiale del Ministero dell’Economia o delle strutture ZES locali.

2. Preparazione del piano di investimento

È necessario presentare un piano dettagliato che evidenzi gli investimenti in beni strumentali nuovi destinati alle strutture produttive situate nella ZES. Gli investimenti devono essere direttamente collegati all’attività produttiva e finalizzati a migliorare la competitività aziendale.

3. Richiesta del credito d’imposta

La domanda deve essere inoltrata tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando il modulo specifico. È fondamentale indicare il codice tributo corretto, soprattutto per le imprese agricole e della pesca.

4. Erogazione del credito

Una volta approvata la richiesta, il credito d’imposta viene erogato e può essere utilizzato in compensazione attraverso il modello F24.

Come effettuare la candidatura per i contratti di sviluppo

I Contratti di Sviluppo sono uno strumento fondamentale per i grandi progetti d’investimento nelle ZES. Ecco il processo per partecipare:

  1. Individuazione del bando
    Consulta il portale Invitalia o i siti delle ZES per individuare i bandi attivi relativi ai Contratti di Sviluppo.
  2. Preparazione della documentazione
    Prepara un progetto dettagliato che specifichi gli obiettivi, i costi e i benefici del piano di sviluppo. I progetti devono essere strategici per lo sviluppo dell’area ZES.
  3. Invio della candidatura
    La domanda deve essere presentata tramite il portale Invitalia, seguendo le istruzioni indicate nel bando.
  4. Valutazione e approvazione
    Una commissione valuta il progetto in base all’impatto economico, alla fattibilità e alla rilevanza strategica. In caso di approvazione, i fondi vengono assegnati direttamente al progetto.

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